Negli ultimi anni il telefono cellulare è diventato sempre più un oggetto indispensabile e con l’evoluzione della tecnologia gli smartphone sono diventati uno strumento molto utile per la vita di tutti i giorni. Al di là degli abusi, di cui spesso si ha notizia, gli smartphone possono risultare di grande aiuto in molte situazioni, e anche in campo escursionistico un cellulare può risultare molto utile.
La prima e principale funzione di un cellulare è quella di effettuare delle chiamate, che possono essere di emergenza ma possono anche essere effettuate per avvertire qualcuno di un ritardo o un cambio di programma. Va detto che in montagna non sempre è presente la copertura della rete gsm, questa solitamente non raggiunge le vallate più remote ma se ci muoviamo in cresta o in una vallata antropizzata solitamente si ha una discreta copertura. Inoltre se il nostro gestore non è disponibile ma la zona è coperta da un altro gestore, allora la chiamata verso un numero d’emergenza (112 o 118) sarà sempre disponibile. Anche gli sms o i messaggi whatsapp possono tornare utili e soprattutto gli sms a volte vengono inviati anche quando il segnale gsm è molto basso. Al di là dei problemi di copertura il telefono cellulare resta il metodo più veloce per chiedere aiuto quindi in escursione è sempre bene averne uno.
Il secondo motivo per cui un cellulare può essere utile in escursione è il ricevitore GPS che ormai ogni apparecchio monta. Tale ricevitore, anche se molto piccolo è in grado di garantire una sufficiente precisione, con un errore in posizionamento reale che, nelle condizioni ideali, può arrivare ad un paio di metri. Il GPS può essere utile sia in situazione di emergenza, ad esempio per definire la nostra posizione per gli organi di soccorso (app Georesque), sia per tracciare il nostro percorso oppure seguire una traccia precedentemente caricata sul nostro dispositivo. Esistono numerose app sia gratuite sia a pagamento, che sono in grado di trasformare il tuo smartphone in un gps cartografico. Queste app, ad esempio ViewRanger o Tabaccoapp, sono in grado di visualizzare online oppure offline una cartografia di base, su cui è possibile tracciare il proprio percorso o visualizzare i percorsi scaricati precedentemente. Tali app non sostituiscono un gps cartografico professionale, ma per le escursioni domenicali sono una valida alternativa.
Passando a funzioni meno importanti, la fotocamera integrata negli smartphone può essere utilizzata in un paio di modi. Innanzitutto è possibile scattare bellissime foto, soprattutto con le fotocamere di ultima generazione, permettendo di lasciare a casa la macchina fotografica. La fotocamera poi, può anche essere utilizzata in combinazione con alcune applicazioni per individuare il nome di una cima montuosa oppure di un fiore. Ad esempio l’applicazione PeakFinder (a pagamento) permette di inquadrare un panorama e grazie anche all’aiuto del GPS è in grado di indicare il nome delle vette visibili. Oppure con PlantNet è possibile scattare una foto ad un fiore o ad una foglia per scoprirne il nome e altre utili informazioni. Numerose sono le applicazioni che possiamo trovare negli app store e che potrebbero tornare utili in escursione; tali app solitamente utilizzano il GPS e la connessione dati ma alcune lavorano anche off-line. Se vuoi utilizzarle dovrai sempre tenere d’occhio il consumo della batteria, non scordarti mai che potresti avere bisogno del telefono per effettuare una chiamata o mandare un messaggio. Se sei solito utilizzare molto il telefono in escursione una buona soluzione potrebbe essere un powerbank (meglio serugged), oppure una custodia rinforzata anti urto, resistente all’acqua e allo sporco con anche la batteria integrata. Leggi anche:
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Categorie
Tutto
Archivi
Marzo 2022
|