Il cervo (Cervus elaphus), animale elegante e maestoso, è probabilmente il più imponente rappresentante della fauna selvatica italiana. Agli inizi del '800 a seguito della distruzione degli habitat idonei e della caccia sfrenata, la specie era scomparsa dalla gran parte del territorio italiano, salvo che nel Bosco della Mesola (Ferrara) ed in alcune limitate zone dell’Alto Adige. A partire dal XX secolo, gradualmente, la specie ha ricolonizzato le foreste Alpine e Appenniniche, sia grazie alla diffusione spontanea di esemplari dalla Svizzera, Slovenia e Austria sia grazie ad una serie di reintroduzioni operate dall'uomo. Ad oggi la distribuzione della specie in Italia interessa quasi uniformemente tutto l’arco Alpino; lungo l’Appennino invece la sua presenza è più discontinua e localizzata, con i nuclei più importanti insediati nell'Appennino Tosco-Emiliano e Tosco-Romagnolo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nel Parco Nazionale del Pollino. Durante l'anno i maschi e le femmine solitamente vivono separati in piccoli gruppi monosessuali mantenendo un comportamento schivo e diffidente. Da metà settembre però inizia la stagione degli amori; in questo periodo, i maschi si separano ed iniziano a sfidarsi tramite bramiti per rivendicare il possesso delle femmine su altri pretendenti. Il bramito non è altro che un "urlo" eseguito dai maschi adulti che si sfidano per capire chi sia l'esemplare dominante in una determinata zona. La forza del bramito infatti dipende dalle dimensioni dell'animale e dalle sue condizioni fisiche; in caso di parità vocale i maschi si affronteranno in campo aperto, ma giungeranno ad uno scontro fisico solo dopo aver compiuto una parata fronte a fronte per osservare le dimensioni del palco e la robustezza dell'avversario. Quindi durante questo periodo, indicativamente da metà settembre a metà ottobre, il cervo raduna intorno a sé da 5 a 15 femmine, che custodisce gelosamente dai rivali a suon di bramiti ed eventualmente di scontri fisici.
La stagione degli amori è sicuramente il periodo migliore per ammirare questi maestosi mammiferi; i maschi sono molto meno cauti del solito e dove c'è un maschio sono presenti anche alcune femmine. I momenti migliori della giornata sono le ore crepuscolari, quando la loro attività è massima e sono concentrati nell'emettere potenti bramiti; ricorda che ascoltando attentamente potrai capire dove e quanti esemplari sono presenti in una determinata zona. Da metà ottobre in poi la stagione degli amori si esaurisce gradualmente e i maschi riprendono la loro vita normale frequentando zone a bassa quota dove si possono anche riunire in branchi. Le femmine allo stesso modo si riuniscono in branchi con anche la presenza dei maschi giovani e si muovono alla ricerca di luoghi sicuri dove trascorrere l'inverno. Se vuoi provare questa esperienza ma non sai dove andare prova ad informarti presso gli enti parco o le riserve naturali, spesso in autunno vengono organizzate escursioni finalizzate all'osservazione dei cervi nel periodo amoroso.
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Marzo 2022
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