Fino a non molti anni fa, quelli che utilizzavano i bastoncini da trekking erano davvero in pochi. Oggi invece sono uno strumento molto diffuso, che al pari di zaino e scarponi vanno ad identificare l’escursionista. Per quanto mi riguarda, ho iniziato ad utilizzare i bastoncini solo da alcuni anni, soprattutto dopo la tre giorni lungo la traversata cranica, dove ho potuto apprezzare per la prima volta i vantaggi nell’utilizzo dei bastoncini. La diffusione di tale strumento non va assolutamente vista come semplice moda, camminare con l’ausilio dei bastoncini porta indubbi vantaggi durante la progressione, sia in salita che in discesa. Per quanto mi riguarda, il vantaggio principale nell’utilizzo dei bastoncini, è quello di avere un migliore equilibrio nella camminata. Usando i bastoncini, si hanno sempre almeno tre punti di appoggio e questo garantisce un maggiore equilibrio e molta più stabilità durante la camminata, soprattutto in caso di zaino molto pesante. Un secondo vantaggio è dato dal fatto che, utilizzando anche le braccia andiamo a sgravare un po’ di peso e di fatica dalle articolazioni delle gambe, dai quadricipiti e dai polpacci, rendendo il trekking un po’ meno faticoso per le nostre gambe. Inoltre utilizzando anche le braccia, la nostra camminata sarà più fluida e andremo a muovere in maniera più incisiva anche i muscoli della parte superiore del corpo, che solitamente utilizziamo di meno durante un’escursione. Assieme ai vantaggi, possiamo trovare anche degli svantaggi per l’uso dei bastoncini, che comunque possono essere facilmente limitati. Questi potrebbero essere d’intralcio in quelle situazioni in cui è opportuno avere le mani libere; su tratti impervi, rocciosi o attrezzati l’utilizzo dei bastoncini potrebbe diventare pericoloso e quindi è meglio riporli ripiegati nello zaino. Nella progressione con i bastoncini, in caso di escursione con altre persone potrebbe capitare di colpire o essere colpiti da un bastoncino, soprattutto in fase di spinta. Per evitare questo è necessario mantenere una distanza di sicurezza da chi ci precede e prestare attenzione nel piantare a terra il bastoncino. I bastoncini da trekking possono essere in alluminio o in carbonio, più leggeri ma decisamente più costosi. Il vantaggio del carbonio sta ovviamente nel peso, ma in caso di caduta, se incriniamo il bastoncino, questo sarà da buttare. L’alluminio invece pesa un po’ di più, ma in caso di una piegatura non troppo accentuata sarà comunque possibile continuare ad utilizzare il bastoncino. Il sistema di blocco può essere a morsetto oppure a vite mentre l’impugnatura può essere in gomma dura, neoprene o sughero. Solitamente vengono venduti con due set di rotelle, uno con diametro più grande per la neve e uno con diametro più piccolo. Le rotelle piccole vanno utilizzate sempre in quanto evitano che il bastoncino si infili eccessivamente nel suolo in caso di terreno molle.
Al di là di alluminio o carbonio, scelta molto personale e di portafoglio, però mi sento di consigliarti dei bastoncini con l’impugnatura in neoprene (ottimo grip e confortevole al tatto) e con il sistema di serraggio a morsetti, più comodi, rapidi e precisi del serraggio a vite.
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Marzo 2022
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