La Rete Radio Montana è un progetto nazionale su base volontaria che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. Il progetto, nato nel 2008, ha lo scopo di connettere via radio gli escursionisti, in modo che ci sia uno scambio continuo di informazioni utili per aumentare la sicurezza soprattutto laddove le reti cellulari non sono disponibili.
Il tutto si basa sull’utilizzo di un canale radio unico e libero per l’intero territorio nazionale, denominato CANALE 8-16 (CH8 CTSS 16) che può essere intercettato tramite ricetrasmittenti PMR – 446; apparecchi che possono essere acquistati e utilizzati liberamente previo l’invio di una DIA all’Ispettorato Territoriale della Regione e il pagamento di un contributo annuo di 12€. Il CANALE 8-16 può essere utilizzato da chiunque per comunicare agli utenti in ascolto la propria posizione e tutta una serie di informazioni operative utili alla nostra sicurezza e a quella degli altri escursionisti. In caso di difficoltà o peggio di emergenza, soprattutto se il telefono cellulare non ha segnale GSM, è possibile provare a chiedere aiuto ad altri utenti della RRM in ascolto, che potranno allertare telefonicamente il Soccorso Alpino per nostro conto. Una volta allertati i soccorsi può essere utile dichiarare di essere utenti RRM in quanto alcuni organi di soccorso stanno aderendo al progetto e in caso di emergenza effettueranno chiamate sul CANALE 8-16 sperando che il malcapitato sia in ascolto radio, ai fini di velocizzare i tempi di intervento. Oltre al fatto di poter chiedere aiuto in caso di emergenza la RRM può essere utilizzata, in maniera accorta, per l’interscambio di informazioni operative tra escursionisti, come ad esempio le condizioni meteo in quota, la presenza di neve o ghiaccio e le condizioni dei sentieri o delle vie ferrate. Inoltre con una semplice iscrizione al portale internet della Rete Radio Montana è possibile richiedere un ID personale che permette di accedere al portale RERAMONET. Qui è possibile compilare un “modulo escursione” dove si potrà indicare la meta e il tipo di attività in modo da far sapere agli altri utenti di essere presenti in una determinata zona per un determinato periodo.
Come detto in precedenza il CANALE 8 – 16 è libero e può essere utilizzato da chiunque; tuttavia per iscriversi e partecipare alla RRM con un ID personale vengono richieste due condizioni: il frequentare la montagna o i boschi italiani sia per lavoro che per svago in modo assiduo e ovviamente il possesso di una radio PMR446.
Infine è bene ricordare che la RRM non è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, bensì è un “di più” per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, ed eventualmente potrebbe dimostrarsi un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e soccorso, per avere un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati. In Italia, come spiego in questo articolo, l’organo di riferimento esclusivo per il soccorso in territorio montano ed in ambiente ipogeo è il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e la procedura ufficiale per la richiesta di soccorso prevede la chiamata telefonica al 118 o al 112 nelle zone in cui è già attivo il Numero Unico per le Emergenze. Dall’inizio del 2014 è possibile utilizzare anche GeoResQ, un servizio ufficiale di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso gestito dal CNSAS che si avvale di un’app per smartphone, scaricabile gratuitamente per gli iscritti CAI. Questo è in breve il Progetto Rete Radio Montana, ovviamente maggiore è il numero di escursionisti muniti di radio e maggiore sarà la copertura fornita; per cui se l’articolo ti è piaciuto ti invito a visitare il sito della RRM, dove troverai tutte le informazioni dettagliate sul progetto. Link utili Leggi anche:
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Marzo 2022
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