Nello zaino dell’escursionista, al pari di altri oggetti che non devono mai mancare (es. kit primo soccorso) deve trovare posto un’oggetto che spesso viene considerato di minor importanza, che però in determinate situazioni può risultare fondamentale: la torcia elettrica.
Soprattutto durante la stagione invernale, quando le giornate sono più corte, ma anche durante la bella stagione quando i trekking sono più lunghi, avere con se una buona torcia elettrica può essere fondamentale per concludere l’escursione e tornare a casa sani e salvi. Soprattutto nei mesi di dicembre e gennaio il sole tramonta molto presto, in un tempo davvero breve; come sappiamo la componente di pericolosità oggettiva è sempre presente ed esistono numerose cause che possono portare ad un ritardo sulla tabella di marcia.
Avere con se una torcia garantisce di concludere l’escursione in sicurezza, ad esempio qual ora l’escursionista si accorga di essere in ritardo e non abbia con se fonti luminose sarà costretto ad aumentare il passo oppure a correre per non rischiare di essere colto dal buio; comportamento che aumenta notevolmente il rischio di incidente. Viceversa se l’escursionista ha con se una torcia elettrica può mantenere il passo costante e concludere l’escursione al buio sfruttando la luce artificiale.
La torcia risulta utile anche in caso di infortunio o di smarrimento, per effettuare delle segnalazioni, per farsi notare dai soccorsi o semplicemente per non dover aspettare i soccorritori al buio. Esistono degli altri casi in cui una torcia elettrica torna utile, ad esempio lungo gli itinerari storici dove solitamente è possibile visitare trincee e gallerie della prima guerra mondiale, in rifugio gestito dove in camerata ad una certa ora la luce elettrica viene spenta oppure nelle casere e bivacchi non gestiti dove la luce elettrica non è presente.
Sul mercato esistono numerosi tipi di torce, adatte a qualsiasi situazione; per chi pratica l’escursionismo la miglior tipologia di torcia è sicuramente quella frontale. La torcia frontale si indossa sulla testa e permette all’utilizzatore di avere sempre entrambe le mani libere andando ad illuminare in ogni istante la porzione di terreno davanti a se nella direzione dello sguardo. Le torce di ultima generazione hanno sostituito le tipiche lampadine a incandescenza con le lampadine a LED che producono pochissimo calore, hanno un basso consumo e garantiscono maggior affidabilità. Solitamente il flusso luminoso emesso da una torcia (quanta luce fa) viene misurato in lumen, per il trekking il valore ideale che concilia quantità di luce, sicurezza e salvaguardia delle batterie è di 30/35 lumen. L’alimentazione dipende dalla potenza, può essere a batterie stilo oppure a batterie agli ioni di litio come quelle dei cellulari; tutti sistemi validi che garantiscono diverse ore di luce anche alla massima potenza.
Come già detto di torce frontali (e tradizionali) ne esistono di numerosi tipi e con diverse caratteristiche; quelle da ricercare in una torcia per l’escursionismo possono essere riassunte così: autonomia elevata, impermeabilità almeno all'umidità, affidabilità, basso peso e minimo ingombro. Leggi anche:
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Marzo 2022
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