Per immergersi nella natura incontaminata e nel silenzio del bosco dopo una nevicata, l’alpe di Ugovizza offre numerosi itinerari adatti alle ciaspole, per ogni grado di allenamento. Per il giro di oggi abbiamo deciso di intraprendere un percorso ad anello che permette di raggiungere prima maga Priu e poi il rifugio Gortani. Lasciamo l’auto nel parcheggio denominato “P2”, lungo la strada che porta al rifugio Gortani. L’ambiente è tipicamente invernale, gli alberi sono carichi di neve e al suolo ci sono almeno 40 centimetri di neve fresca. L’itinerario del “Puanina Winter” inizia proprio nei pressi del parcheggio, calziamo quindi le ciaspole e partiamo seguendo la strada forestale che porta a Malga Priu, in leggera discesa superiamo un corso d’acqua su di un ponte ed iniziamo a salire. La strada alterna tratti dolci a brevi strappi, mai troppo impegnativi. Nonostante la recente nevicata qualcuno ha già battuto la traccia, quindi risaliamo abbastanza spediti, fermandoci solo per scattare alcune foto. Tutti i bivi che incontriamo sono ottimamente segnalati e in circa quaranta minuti giungiamo nella splendida radura di malga Priu; appena fuori dal bosco veniamo investiti da alcune folate di vento gelido, purtroppo il sole è dietro le nubi e quindi ci fermiamo solo pochi minuti per salutare le mucche Highlander e ammirare la grandiosa vista sui monti della val Saisera. Ripartiamo puntando le curiose casette pigna, le superiamo, e ci incamminiamo lungo un sentiero che parte nei pressi di un tornante. In pochi minuti di cammino ci raccordiamo con un’altra strada forestale e proseguiamo su questa in leggera salita. Il silenzio viene interrotto solo dalle folate di vento che, con il passare del tempo si fanno sempre più insistenti. In leggera discesa raggiungiamo il letto del Rio Rauna, superato il corso d’acqua svoltiamo subito a sinistra e ci incamminiamo sulla strada che porta al Col di Mezzo. Questa è una variante che abbiamo deciso di intraprendere per allungare un po’ il giro, il percorso indicato dal Puanina Winter, dopo il ponte sul rio Rauna prosegue verso destra. Ora la traccia non è più battuta e avanziamo con più fatica nella neve fresca, inoltre il vento si è rafforzato e provoca la caduta di neve dagli alberi, forse era meglio optare per il giro corto! Proseguiamo a batter traccia fino al primo bivio che incontriamo, dove giriamo a destra. Poi, subito dopo svoltiamo a sinistra e proseguiamo finché non raggiungiamo un vecchio fienile posto in una radura. Dalla struttura iniziamo la discesa verso la Val Rauna, tagliamo i tornanti scivolando sulla neve fresca e in circa 5 minuti sbuchiamo nei pressi di alcuni stavoli, proprio in fondo alla val Rauna. Nell’ampia valle il vento freddo ci colpisce a folate e ci avvolge in nubi di neve alzata dai tetti e dai prati circostanti, raggiunta la strada decidiamo di togliere le ciaspole e proseguire più spediti sull’asfalto. Percorriamo quasi interamente la val Rauna fino nei pressi di un ponticello, dove sulla sinistra si stacca il sentiero che, in pochi minuti ci porta al rifugio Gortani. Dal rifugio al parcheggio “P2” ci sono ancora dieci minuti di strada; prima però di chiudere il nostro giro, non ci resta che entrare in rifugio e scoprire cosa propone di buono la cucina del Gortani! Resoconto: Quello descritto è un semplice itinerario con le ciaspole che si dirama tra boschi, prati e baite lungo i sentieri e le strade forestali della foresta di Tarvisio. Il giro descritto può essere accorciato di circa un chilometro evitando la deviazione sulla strada per il Col di Mezzo. Il rifugio Gortani è un ottimo punto di appoggio per rifocillarsi dopo la ciaspolata; ottimo servizio, piatti gustosi e porzioni abbondanti…voto dieci!
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Gennaio 2020
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