La vallata di Sauris offre diverse possibilità per delle tranquille ciaspolate di un paio di ore, senza difficoltà tecniche su comode strade forestali. Inoltre l'elevata quota che si può raggiungere in auto garantisce di trovare sempre un buon quantitativo di neve. Parcheggiamo l'auto a Lateis poco dopo l'ultima abitazione, sulla strada che porta a forca di Frumeibn. Quest'oggi ci siamo risparmiati qualche metro di dislivello, ma in caso di molta neve è possibile lasciare l'auto nella frazione dove c'è un ampio parcheggio. Indossati gli scarponi ci incamminiamo lungo la strada asfaltata seguendo le indicazioni per la via delle malghe. La salita in questo punto è abbastanza ripida, ciò permette di guadagnare quota rapidamente e godere di uno splendido scorcio sul lago sottostante. La strada è fin da subito coperta di neve ma ormai questa si è compattatata e per ora le ciaspole restano attaccate allo zaino. Superata una costruzione in breve arriviamo alla radura della forca di Frumeibn dove troviamo un tavolo con panca e un pannello informativo con i percorsi della zona. Lasciamo perdere le deviazioni alla nostra sinistra e proseguiamo lungo la strada ora in leggera discesa. Camminiamo immersi in un bosco misto di abeti e faggio sul versante orientale del monte Olbe fino a raggiungere un'altra radura; siamo giunti in località Hinter d'olbe, dove sorgono alcuni suggestivi stavoli. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, una coltre candida ricopre i tetti e i pascoli, il cielo azzurro esalta le cime innevate ed il silenzio è assoluto. Superata l’ultima costruzione rientriamo nel bosco scendendo fino al Rio Temberle, dove troviamo un bivio con numerose indicazioni sulle possibili destinazioni della zona. Proseguiamo verso sinistra in leggera salita sulla strada che costeggia il rio, tutt’un tratto uno scoiattolo attraversa rapido la strada e sparisce tra gli alberi. La strada si fa un po’ più pendente ma dopo due tornanti camminiamo di nuovo in falso piano; siamo quasi arrivati al rifugio Eimblateribn che nei fine settimana è aperto. Non sono passate nemmeno due ore da quando siamo partiti ma decidiamo lo stesso di fermarci un attimo per una birra e per goderci un po’ il sole che oggi scalda molto. Dopo circa mezz’oretta ripartiamo seguendo la strada che scende verso Sauris, al primo bivio giriamo sulla sinistra e poi, a quello successivo, seguiamo l’indicazione per baita Mingher. La strada ora si fa più ripida e la neve, ormai molla, rende difficoltosa la salita; è il momento di indossare le ciaspole. In poco più di mezz’ora siamo a baita Mingher, una struttura privata che però viene lasciata aperta a disposizione degli escursionisti. Qui mangiamo i nostri panini sulla panca esterna, godendoci la bellissima giornata ed il silenzio della natura. Finito il pranzo ripartiamo in direzione di Lateis, il primo tratto in discesa è abbastanza ripido e si svolge su sentiero; questo termina con un piccolo guado e si raccorda con la strada forestale che sale agli stavoli Petris. Ancora un quarto d’ora di strada, a tratti molto ripida, e siamo di nuovo al tornante dove abbiamo lasciato la macchina.
Resoconto: Itinerario molto semplice senza alcuna difficoltà tecnica, non molto remunerativo se si cercano panorami maestosi ma che sa regalare degli scorci davvero suggestivi. Il rifugio Eimblateribn è aperto d’inverno nei fine settimana, mentre la baita Mingher è un edificio privato ma sempre aperto, non si possono accendere fuochi all’interno ma c’è un apposito spazio all’esterno.
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Gennaio 2020
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