Nel cuore della Carnia la lunga dorsale erbosa del monte Crostis viene chiusa ad est dal monte Zoufplan e dal monte Tenchia. Il punto di partenza per questa escursione è il Pian delle Streghe situato a 1400 mt, dove gli alberi iniziano a diradarsi e lasciano spazio ai pascoli d’alta quota, ancora oggi utilizzati. La strada per Pian delle Streghe parte da Cercivento e dopo 10 chilometri di stretti tornanti immersi nel bosco appaiono le prime baite caratteristiche. Ancora un paio di chilometri e si raggiunge un tornante (1520 mt.) dove l’asfalto finisce e c’è lo spazio per parcheggiare l’auto. Sono le 10:00, delle leggere velature in cielo nascondono il sole che non scalda troppo, una leggera brezza rende l’aria frizzantina e gradevole. Zaino in spalla e scarponi ai piedi partiamo alla volta dei laghetti di Zoufplan; per la salita abbiamo deciso di seguire il sentiero cai 154 che sale in modo deciso sui ripidi pendii erbosi del monte Tenchia. Le mucche sono già al pascolo e accompagnano la nostra salita con il classico suono dei loro campanacci. Dopo meno di un’ora di strada raggiungiamo il Pizzo del Corvo (1850 mt.) dove il sentiero si immette sulla strada che sale dalla malga Zoufplan bassa. La strada prosegue in falsopiano sfiorando la cresta monte Zoufplan fino al bivio per la cima di quest’ultimo; alcune marmotte scorrazzano felici sui verdi pascoli non troppo preoccupate dalla nostra presenza. Noi proseguiamo dritti verso i laghetti che raggiungiamo in breve tempo. Meno di due ore dalla partenza e davanti ai nostri occhi troviamo la splendida conca glaciale dove sul fondo si sono formati per esarazione due laghetti. Dalla strada (1950 mt.) bisogna scendere di una cinquantina di metri lungo il pendio erboso per arrivare sulla riva dei laghetti. Il sole va e viene a causa di alcune nuvolette ed una leggera brezza garantisce una temperatura accettabile; possiamo mangiare i nostri panini qui. Verso le 13:00 ripartiamo alla volta della cima del monte Zoufplan (1999 mt.) dove ci attende una spettacolare vista dal Coglians allo Zoncolan passando per il Mangart, il Kanin, il Sernio, il Plauris e il monte Dauda. Dalla cima ripartiamo scegliendo di seguire la strada che attraverso un percorso più lungo ma meno ripido ci riporta alla macchina. Ormai le nuvolette e la leggera brezza sono solo un ricordo, il sole picchia e fa molto caldo, scottature assicurate nonostante la crema! Video dell'escursione: https://www.youtube.com/watch?v=T4GHWhZ-BlM Resoconto:
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Gennaio 2020
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