Se ti aspettavi un articolo in cui scoprire i segreti su cosa sia meglio mangiare per migliorare le proprie prestazioni durante un’escursione…beh mi dispiace ma qui non troverai questo. Per quanto mi piaccia fare lunghe escursioni, con camminate, sentieri difficili e qualche prova di agilità, non studio la mia alimentazione ottimale per raggiungere risultati migliori. Il trekking per me è un hobby, per cui mi godo semplicemente un bel panino arrivato in cima. Il menu principale delle mie escursioni prevede infatti un panino (anche due!) bello grande farcito con prosciutto, mortadella o meglio ancora salame. Credo che non ci sia niente di più soddisfacente, dopo tanta fatica in salita, che scartare il proprio pranzo e addentarlo con foga davanti ad un bel panorama. Il panino è uno dei pranzi preferiti dagli escursionisti perché è veloce da preparare, pratico e piccolo da portare nello zaino, con un gusto da voto diesci! Solitamente oltre al panino non mi dimentico mai di portare anche degli snack per le pause: frutta fresca, secca o cioccolata, contengono zuccheri e calorie per ripartire ed evitano di lasciare immondizie, quando opto per qualcosa di confezionato uso le barrette energetiche: una fonte affidabile di energia che uso per i trekking di più giorni dove la stanchezza può assalirti da un momento all’altro. Quando lo zaino, invece, è abbastanza vuoto e il tempo lo permette, mi piace anche preparare qualcosa all’arrivo: dal risotto liofilizzato pronto alla mini grigliata di carne con il mio fornetto (Bushbox) o nelle cucine attrezzate dei rifugi non gestiti (ricordatevi di lasciare tutto pulito e un po’ di legna per chi verrà dopo!). Quando invece in cima c’è un rifugio gestito mi organizzo prima della partenza, in modo da fermarmi per un pasto: oltre a trovare sempre un’ottima cucina, sono convinto che sia utile sostenere queste attività con una sosta di ristoro, per una birra e una fetta di torta o un lauto pranzo. Un’alternativa che più volte ho usato è Bivo, un alimento in polvere naturale che sostituisce i pasti. Ho provato Bivo in diversi gusti e in trekking più e meno lunghi e faticosi, e mi piace perché è un prodotto sostenibile, naturale, made in Italy, ed è pensato per chi pratica sport. Quando ho percorso l’Alta via del Centenario ho portato con me Bivo perché era impensabile mettere nello zaino scorte di pane, prosciutto o cibi secchi, così mi sono procurato 4 buste di Bivo, la quantità d’acqua che mi serviva e l’apposita borraccia. Farsi il pranzo è facile quanto berlo: basta agitare il contenuto di una busta con 300 ml di acqua. Fin dal primo utilizzo mi sono accorto dei benefici: azzeramento del senso di fame, buona idratazione, ricarica energetica e gusto deciso, che rende piacevole sostituire un pasto tradizionale con Bivo. Questa è un’ottima soluzione se vuoi salvare un po’ di spazio nello zaino per le uscite outdoor più lunghe o semplicemente se vuoi essere sicuro di avere con te un pasto rapido da preparare, indicato per l’attività sportiva. Se vuoi saperne di più ti invito a visitare il sito www.bivo.it dove eventualmente puoi utilizzare il codice “themountainrambler” per usufruire del 10% di sconto. Come ultimo appunto ti ricordo di non sottovalutare l’aspetto relativo all’idratazione: l’acqua infatti aiuta a regolare la temperatura corporea, veicola i nutrienti e l’ossigeno, consente l’eliminazione dei cataboliti fisiologici ed aiuta anche a ridurre le perdite di concentrazione. La fatica potrebbe inibire il nostro senso di sete e quindi, soprattutto d’inverno, è importante ricordarsi di bere spesso. Per le mie escursioni utilizzo due borracce da 0,6 l, che eventualmente ricarico durante il percorso se trovo delle sorgenti d’acqua.
La tematica sull’alimentazione per i trekking è molto vasta e ci sono un sacco di scuole di pensiero. Chi volesse affrontare la tematica in modo più dettagliato e preciso, soprattutto per affrontare trekking impegnativi o per sostenere performances ad alto livello, necessita di piani personalizzati basati sullo studio delle caratteristiche fisiche personali; cosa che può fare solo un professionista.
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Marzo 2022
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